Casera

Dalle Alpi alle Ande...

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Messaggiodi Estaff » 10/02/2007, 1:18

Etimologicamente il nome Crotto deriva dal medioevale Crota, che proviene dal greco Krypta, ossia grotta. L'origine del Crotto come fenomeno naturale è attribuita alla formazione di anfratti sotto i massi di antiche frane, nei quali si è stabilita una corrente d'aria a temperatura costante tra i quattro e gli otto gradi sopra zero (detta "Sorèl", dal lombardo "Sorà ", che vuol dire sfiatare), che è stata definita come l'anima del Crotto e che di fatto ne costituisce la prerogativa saliente. La maggiore presenza di Crotti si ha in Valchiavenna e proprio presso la località  di Chiavenna si trova il Crotto all'interno del quale si perpetra l'antica tradizione di stagionare il formaggio, ottenendo così il Crotto, prodotto caseario dall'inconfondibile aroma e sapore. Per assaporarne meglio le caratteristiche, questo formaggio va conservato ad una temperatura non superiore ai 15 gradi centigradi. Abbinamenti gastronomici Il Crotto è un formaggio da tavola che può essere degustato come piatto unico. Ottimi sono alcuni abbinamenti, come con l'aceto balsamico, la marmellata di verdure, le fette di pane tostate al forno, il miele di montagna. Si accompagna a vini rossi corposi e strutturati, dalla buona gradazione alcolica, come il Valtellina Superiore Sassella D.O.C.G., il Valtellina Sforzato D.O.C., il Brunello di Montalcino D.O.C.G., il Chianti Riserva D.O.C.G.
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