Inamidare i centrini

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Inamidare i centrini

Messaggiodi Estaff » 19/11/2006, 16:05

di Annalun@.

Per inamidare i centrini si possono usare tre sistemi:
la colla di pesce, lo zucchero, l'amido naturale.
colla di pesce: è quella ad uso alimentare che si acquista in fogli anche al supermercato. Procedimento: ammollare uno o più fogli (dipende dal numero di centrini da trattare) in pochissima acqua calda, poi farli far sciogliere ed immergere il pizzo finchà sarà  ben impregnato. Le proporzioni, per avere un'idea sono: 5 cl. d'acqua + 1 foglio di colla per 1 centrino di media grandezza cm. 40 di diametro. Bisogna poi stendere il pizzo in forma, badando a precisare ogni piccolo dettaglio (pippiolino, archetto ecc.) e dandogli la forma giusta. Lasciare asciugare.

zucchero: si usa una parte di zucchero + 6 parti di acqua, oppure per lavori bisognosi di molto sostegno 2 parti di zucchero + 5 parti di acqua. Mettere l'acqua in un pentolino e portarla ad ebollizione, poi aggiungere lo zucchero e, a fuoco molto dolce, lasciare consumare un pochino mescolando di continuo. A questo punto lasciare raffreddare lo sciroppo ed immergervi il pizzo, finchà sarà  impregnato. Sgocciolarlo un po' e mettere in posa il pizzo. Questo sistema à perfetto per mettere in forma tridimensionale un lavoro, come si fa per creare scatoline e cestini per le bomboniere. In questo caso si usano spesso ciotoline di vetro o di plastica per dare la forma. Lasciare asciugare molto bene all'aria. Consiglio di non toccare per almeno un paio di giorni e di tenere sucessivamente l'oggetto lontano da fonti di calore e fuori dalla portata di bambini molto piccoli e cani.

amido: si acquista in drogheria e si presenta in forma di grumetti bianchi. Si procede così: sciogliere l'amido nell'acqua tiepida ed immergervi il pizzo. Sgocciolarlo un po', senza strizzare o torcere. Stendere poi il pizzo, sistemarlo come ho già  spiegato e lasciarlo asciugare. Le proporzioni tra amido ed acqua dipendono da quanto rigido si vuole il risultato finale. Per dare un'idea posso dire che un cucchiaio da minestra bello colmo in cl.10 di acqua può inamidare molto rigidamente un centrino di media grandezza. L'amido naturale però può essere usato in proporzioni molto più ridotte per ottenere semplicemente un pizzo leggermente più sostenuto una volta asciutto. Un consiglio: per realizzare inamidature rigidissime e forme tridimensionali non usate mai l'amido se non volete vedere i vostri pizzi sgretolarsi e lasciare una scia di polverina bianca. Nel caso vogliate stirare tessuti inamidati consiglio di farlo solo nel caso abbiate usato poco amido, perchà quest'ultimo tende ad "attaccare" al ferro da stiro. Risultato: tessuti macchiati e piastra del ferro sporcata. In linea di massima io sconsiglio l'uso del ferro da stiro per i lavori all'uncinetto, anche se non trattati. Andrà  benissimo lasciarli asciugare ben tesi e sistemati su un piano: il ferro da stiro li appiattisce e, se passato a pizzo bagnatissimo e troppo caldo, rende il filo lucido e brutto. Se proprio volete usarlo però non passatelo direttamente sul pizzo, ma sopra una stoffina leggera di cotone appoggiata sopra il lavoro all'uncinetto. Ancora una cosa: non usare l'amido per lavori che non siano bianchi!
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