Festa della Pita, Alessandria del Carretto (CS)

Festa della Pita, Alessandria del Carretto (CS)

Messaggiodi Estaff » 21/11/2006, 16:05

Postata da annalun@

I preparativi per la festa iniziano a fine marzo quando un gruppo di uomini si reca nel territorio del vicino comune di Terranova del Pollino, in provincia di Potenza, per scegliere l'albero, un abete lungo almeno 20 metri, che verrà  usato durante la festa.
Un tempo l'albero veniva abbattuto, mentre oggi al fine di non impoverire una zona già  vittima di un disboscamento selvaggio, viene scelto tra quelli che si sono abbattuti al suolo a causa delle intemperie del trascorso inverno.
Nei giorni successivi l'albero viene scortecciato e pulito dei rami al fine di renderne agevole il trasporto.
L'ultima domenica di Aprile alle prime luci dell'alba gli uomini del paese si incamminano verso il luogo dove si trova il tronco prescelto per iniziare a "tirare la Pita" .
Il corteo è rumoroso ed allegro grazie ai numerosi suonatori di strumenti tradizionali che incoraggiano i giovani impegnati nel trasporto ed interrotto spesso da soste in cui prodotti tipici e vino vengono consumati dai partecipanti.
Sempre nella mattina di domenica altri uomini provvedono a tagliare la cima di un altro abete che sarà  unita alla pita in paese.
Alle ore 18.00 circa pita e cima arriveranno all'inizio del paese dove in uno spazio all'uopo preposto le donne hanno preparato un lauto banchetto. A banchetto ultimato si ricomincia la processione che porterà  la pita in piazza e la cima al riparo in una sala dell'attigua chiesa.
Giorno tre maggio alle ore 8.00 circa la cima viene portata in piazza e si inizia ad unirla alla pita ed ad appendere doni, biscotti, vestiti ecc, ai suoi rami. Terminato il lavoro di unione delle due parti, che avviene senza l'ausilio di corde o chiodi ma solo con radici opportunamente trattate, definite torti, e grosse spine di legno, si inizia il sollevamento della pita per conficcarla in una buca appositamente predisposta nella piazza. Come il trasporto anche il sollevamento avviene con l'uso di soli attrezzi tradizionali come scale, forconi ed altri attrezzi ma senza l'ausilio di argani.
Guidati dalle acute grida di colui che coordina gli sforzi degli alessandrini la pita viene infine sollevata tra gli applausi dei presenti.

Alzo della Pita (foto di A. Maggio Immagine
Ha inizio poi la Santa Messa seguita dalla processione nelle vie del paese della statua di S. Alessandro Papa che à accompagnata oltre che dalla banda musicale da zampognari.
Prima che la statua sia riposta in chiesa ha luogo sul sagrato antistante l'incanto dei prodotti naturali ed artigianali che i fedeli hanno donato al Santo.
Finito l'incanto, in cui i prodotti vengono acquistati a cifre spropositate rispetto al loro valore materiale, la festa ha un momento di riposo per riprendere alle ore 17.00 ora in cui i giovani tenteranno, spesso infruttuosamente, di scalare la pita.
Terminati i vari tentativi la festa si conclude con l'evento più spettacolare del rito, l'abbattimento della pita.
Fatta allontanare la gente dal centro della piazza vengono tolti i fermi che imprigionavano nella buca il tronco.

Caduta della Pita (Foto di A. Maggio) Immagine
Quest'ultimo cadrà  violentemente al suolo e la gente si precipiterà  sulla cima per staccarne i rami che verranno poi conservati
Estaff
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