Bianco di Custoza

Bianco di Custoza

Messaggiodi Estaff » 08/11/2006, 21:54

postato da Roberta

Nel bicchiere
Giallo paglierino carico con riflessi dorati. Al naso è intenso ed elegante, caratterizzato da sentori floreali di glicine, gelsomino e gardenia, fruttati di mandarino, ananas maturo, mandorla, kiwi, gelso, banana e pesca bianca, il tutto percorso da delicate note di timo e salvia. In bocca entra molto morbido per poi proporsi vivace per una componente acida e sapida ben pronunciata, ma in equilibrio con l'alcol, grazie anche al corpo importante. Il retrolfatto rivela percezioni fruttate esotiche dolci, di agrumi, di mandorla secca e leggermente tostata, e note di salvia e timo.

Abbinamento e servizio

Servire a 13°C in abbinamento con una frittura di pesci di lago, oppure insieme a dei bocconcini di vitella con crema di champignon, o ancora, se preferite, con un classico risotto alla milanese.


Uvaggio
Trebbianello 30%, trebbiano 10%, fernanda 20%, garganega 40%.

Note

Nel 1866, durane la terza guerra d'indipendenza il principe Amedeo di Savoia fu ferito in un vigneto oggi di proprietà  dell'azienda, che dando il nome al vino ha così voluto ricordare l'avvenimento. L'Amedeo à una cuvà©e, dato che i vitigni che compongono il vino vengono vinificati separatamente e con diverse tecniche. Il trebbiano e il trebbianello dopo la raccolta, in leggera sovramaturazione, maturano in barrique, la garganega fermenta e si affina in botti di rovere di slavonia della capacità  di 15-20 ettolitri, mentre la fernanda, dalla natura semiaromatica, fermenta in inox. Alla fine del mese di maggio successivo alla vendemmia il vino viene assemblato, quindi riposa in bottiglia fino alla fine di luglio.
Estaff
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