27. Mostaccioli di vino cotto

dal libro: Mandorle amare

27. Mostaccioli di vino cotto

Messaggiodi Estaff » 09/10/2009, 8:52

Maria Grammatico - Mandorle Amare - dolci ericini - Erice

27. Mostaccioli di vino cotto

Per il giorno dei Morti le suore del San Carlo preparavano un
altro tipo di mostaccioli, quelli tradizionali che si fanno in tutta la
Sicilia e che contengono -come si capisce dal nome -il mosto, o
piuttosto quel mosto ristretto chiamato vino cotto. Molti cuochi
(compresa la mamma di Maria) ci mettono un'abbondante dose
di pepe nero ma le suore non ne usavano. Leonardo li chiama
strunzi li 'attu ( , stronzi di gatto' ) , ma questo nome dialettale si
riferisce unicamente al loro aspetto; il sapore è ottimo.

2 arance piccole
250 g farina di grano duro
250g farina '00'
100 g zucchero
6 g ammoniaca in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
4 cucchiaini di cannella in polvere
1 cucchiaino di pepe nero appena macinato (se desiderato))
150 g vino cotto (vedi nota)
35 g semi di sesamo, bagnati e scolati

Lavare bene le arance, tagliare in quattro, togliere i semi. Tagliare
a pezzetti e passare da un tritacarne.
Riscaldare il forno a 200°C. Foderare alcune teglie con carta da
forno.
Mescolare bene assieme farine, zucchero, ammoniaca, e spezie.
Incorporare energicamente le arance tritate ed il vino cotto.
Versare il composto su una superficie ben infarinata e impastare
molto brevemente. Se le arance fossero molto succose, spolverare
l'impasto con un po' di farina. Dividere I 'impasto in 6 parti e fare di ciascuno una salsiccia di 2,5 cm di diametro. Tagliare sul diagonale in pezzi lunghi 5 cm e
immergere una punta nei semi di sesamo. Posare sulle teglie a
distanza di 2 cm.
Infornare per 15-20 minuti, o quanto basta per diventare marro-
ne scuro. Raffreddare completamente su griglia e conservare in
un contenitore chiuso.

Resa: 40-45 biscotti.

Nota: Il vino cotto si può sostituire Con 150 g di melassa di zuc-
chero da canna, Oppure raddoppiando lo zucchero (200 g) e
aggiungendo 25 g di miele.
Volendo fare il vino cotto in casa, bisogna prendere qualche litro
di mosto d'uva fresco (non fermentato), passarlo da un filtro di
carta, e ridurlo sul fuoco ad un terzo del volume originale.

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Estaff
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