Nacatoli di Lipari/Spicchitedda e dolcetti tipici

[Cristina]

A LIpari sarò rimasta un pio d'ore ma quanto basta per fare il colpaccio
Avevo già chiesto a Salina nell'azienda dei Fenech, produttori di Malvasia e capperi, notizie sui dolci tipici. Mi parlavano di "spicchitedda", "nacatoli" e altri nomi insoliti ...
Appena sbarcati a Lipari mi sono fiondata nei forni dell via principale. Ho subito notato la somiglianza con le collorelle della mia amica Valentina: non potevo non comprarli. Li chiamano NACATOLI:





Per la ricetta ci rifacciamo a quella delle colorelle anche se il ripieno era vario: in alcuni dolcetti c'era la pasta di mandorle aromatizzata al mandarino, in altri al pistacchio ...
Mi cimenterò prima o poi ... non a caso ho setacciato l'isola per procurarmi la mitica pinzetta con cui fare i decori.



Altro forno, altra versione. Eh si, è proprio un ricamo che porta la firma di chi lo esegue.


Questi sono invece "Spicchitedda", biscotti col mosto cotto. Eh si, bisogna provvedere alla prossima vendemmia ...


Biscotti con uva passa


Biscotti di frolla con ripieno all'arancia o al cioccolato e uvette o al pistacchio ricoperte con scaglie di mandorla.

[luisa]

... io passo....

[anna]

Io assaggio...

[silvia]

oh mamma!!! che gioiellinii!!!!!!!!!!!!!!!!


molto molto belli ..guarda anche quelli verdi ( ) lo sono...

Cristina qui devi mettere a punto un po di ricetta, che SI DEVONO FARE!!!!
ho letto quella della tua amica, a me sembra che si avvicinino molto ai tuoi mitici buccellati...


grazie!

[padellina]

Bellissimi! Come sono di gusto? Sono un po' lontana per dar loro un morso..........

[Rosa]

che bellezza di decori ,già sono stanca prima di doverli ipoteticamente cucinare ,difficili i ricami!erano buoni?

[line]

che sono belli mamma mia ne vorebbe uno adesso con il thé o un gelatino

[Cristina]

Allora: li ha assaggiati una mia amica e insieme abbiamo messo a punto la ricetta. L'involucro esterno è identico alle collorelle di Valentina. Il ripieno è pasta di mandorle colorata con aromi al pistacchio o al mandarino (non c'erano pezzetti di pistacchio quindi è solo un aroma e poi il pistacchio tritato non dà quel verde brillante dell'aroma). Quindi possiamo dire che ci siamo:

Involucro esterno di Valentina

kg 1 di farina;
gr 250 di strutto ( non è possibile sostituirlo con il burro );
gr 250 di zucchero semolato;
acqua q.b.
Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo acqua q.b. per ottenere un impasto liscio, omogeneo e morbido. Lasciare riposare un paio di ore a temperatura ambiente, in una ciotola coperta da un panno o da pellicola.

Ripieno:

1 kg di farina di mandorle
350 zucchero semolato
150 di glucosio
poche gocce di essenza di mandorla amara o pasta pistacchio o aroma mandarino.
Impastare tutto velocemente evitando che la mandorla butti olio.

Spianare la pasta il più sottile possibile, aiutandosi con la nonnapapera. Per velocizzare il lavoro potremo fare dei rotoli riempendo le strisce di pasta col condimento. Pinzettare con l'apposito strumento e aggiungere i decori. Noi qui ci proviamo eh?
Immagino in prossimità dell'autunno

[missjkill]

assaggia , assaggia, qua se magna....con la scusa della ricetta...

[Cristina]